mercoledì 1 ottobre 2008

Ratificato il Gemellaggio con il L.C. St Amand-Montrond

Sabato 6 settembre nel monumentale refettorio dell’Abbazia cistercense di Noirlac i Lions Club Tivoli Host e St. Amand Montrond hanno ratificato il loro gemellaggio. Con questo solenne atto, i clubs si sono impegnati a realizzare un “Service Permanente” nel segno dell’amicizia, della comprensione, della integrazione, nel rispetto delle diversità, fonte di arricchimento reciproco.
Da Viaggio in Francia: cartoline

I Presidenti Giorgio Strafonda e Guy Michel, unitamente al Governatore del Distretto 103 C Jacques Van Belle, al PDG Alberto Maria Tarantino, in rappresentanza del DG Franco Emilio Pirone e ai delegati di club per le relazioni internazionali Jean-Pierre Gilot e Vincenzo Pauselli, hanno apposto le loro firme sulla “Carta del Gemellaggio” concludendo un lungo percorso iniziato nella primavera del 2006. Con questo solenne atto, i due club si sono impegnati a realizzare un “Service Permanente” nel segno dell’amicizia, della comprensione, della integrazione, ma anche nel rispetto delle diversità, fonte di arricchimento reciproco.

Da Gemellaggio

“Incontrarsi per Comprendersi” è il titolo del Service, il cui obiettivo è realizzare lo scambio di ospitalità fra giovani delle due città per favorire la conoscenza reciproca nei campi socio-economico, artistico, culturale e professionale.

La folta rappresentanza tiburtina, guidata dal Presidente Giorgio Strafonda e signora Roberta, era composta dai soci: Giovanni Conti e sig.ra Maria Grazia, Marcello Doddi e sig.ra Ivana anch’essa socio Lions, Vincenzo Pauselli e sig.ra Marisa, Ugo Mecocci e sig.ra Maria Luisa, Marco Colanera e sig.ra Laura, Egidio Imperiali e sig.ra Paola, Sergio Leone e sig.ra Morena, Mario Teodori e sig.ra Anna Rita, Renato Recchia e sig.ra Elena, Gianni Leggeri e sig.ra Mara, Gabriele Garberini e sig.ra Luciana, Vincenzo Trinca e sig.ra Luisa, Giorgio Piga e sig.ra Maura, Pierluigi Garberini, Alberto M.Tarantino, Maria Rosaria Cecchetti.

Da Gemellaggio
Il percorso per arrivare alla celebrazione del Gemellaggio è stato necessariamente lungo e complesso, sia per la distanza che separa le due città e la differenza della lingua, sia e soprattutto perché era necessario verificare la reale la volontà dei club di realizzare insieme e con continuità azioni concrete. Il confronto è durato due anni: iniziato con la presidenza di Gabriele Garberini, approfondito e strutturato l’anno scorso con Renato Recchia, si è concluso felicemente con Giorgio Strafonda. La soddisfazione per il traguardo raggiunto ed il valore morale espresso da una collaborazione così strutturata sono stati evidenziati con forza e convinzione dagli oratori della serata. “Non si è realizzato molto della propria vita, se non si è fatto qualcosa per qualcuno, ha detto il presidente Guy Michel, riaffermando così la vocazione umanitaria che da oltre 90 anni caratterizza le iniziative dei Lions nel mondo. L’attenzione del Presidente Giorgio Strafonda si è invece concentrata sul carattere internazionale dell’azione lionistica: “Il Gemellaggio fra i club di Paesi di differente nazionalità rappresenta la forma più pratica ed utile sia per il conseguimento di obiettivi importanti, sia per promuovere lo spirito di comprensione e tolleranza fra i popoli”.



Da Gemellaggio

L’internazionalità del Lionismo è ben rappresentata dai numeri: 44.467 club distribuiti in 202 Paesi nel mondo con circa 1.300.000 soci. Realizzare un Gemellaggio vuol dire unire tutti questi Club in una grande rete solidale e interattiva, in grado di progettare grandi iniziative per dare risposte a grandi problemi, attraverso la condivisione di risorse e capacità.

Il Lions Club di St. Amand nasce nel giugno del 1965, è attualmente formato da 26 soci ed è positivamente integrato nella comunità locale realizzando ogni anno importanti services. La città, che conta poco più di 15.000 abitanti, è posta sulle rive del fiume Cher nella regione del Berry, a metà strada tra Parigi e Lione. Viene definita la “Citè del’Or” per l’importante lavorazione di oro, monili e gioielli, praticata nella zona ed affidata alle abili mani di esperti artigiani, con risultati che possono essere ammirati, ben protetti, nelle vetrine del museo ospitato all’interno di una avvenieristica piramide.

L’accoglienza riservata ai lions tiburtini è stata superlativa: eccellente nell’organizzazione e commovente nell’assistenza assicurata durante tutto il soggiorno. Il programma predisposto ha previsto anche un incontro con le Autorità Municipali, dove la nostra delegazione è stata ricevuta, per un cordiale benvenuto, dal Vice Sindaco M.me Tessandier unitamente agli assessori alla Cultura Lambermont, alle Finanze Deraucoux e alle Opere Sociali Danquin.

Da Gemellaggio

I Lions del Tivoli Host hanno presenziato all’inaugurazione della prima “Mostra Internazionale di Pittura”, diretta dal Lions Jean-Pierre Dubois. In tale occasione i visitatori hanno potuto apprezzare anche le opere della nostra concittadina Antonella Santini.

I Lions tiburtini hanno voluto associare lo svago all’ impegno lionistico e, prima di raggiungere St.Amand, hanno ben approfondito la conoscenza della Francia concedendosi un tour che li ha condotti dapprima in Normandia, sulle spiagge teatro dello sbarco ed immortalate con i nomi in codice di Utah, Omaha, Gold, Sword;

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a Mont St. Michel, definito da Guy de Maupassant come “un gigantesco gioiello granitico, delicato come un merletto, affollato di torri e sottili campanili”.

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Il tour ha poi raggiunto la Valle della Loira per visitare i castelli di Chenonceau, disegnato da donne (Catherine Briconnet) per donne (Diane de Poitiers, prima; Caterina de’ Medici, poi), e Chambord, il più grande castello della valle della Loira, dove pare esserci stata la mano di Leonardo da Vinci. Non poteva certo mancare Parigi e una sosta a Versailles, per perdersi nella maestosa grandiosità dei giardini, delle fontane e degli appartamenti che hanno ospitato Re e Regine.

Da Gemellaggio


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