![]() |
Maria Rosaria Cecchetti |
Finalmente la svolta; l’anno lionistico appena iniziato sarà
infatti guidato da Maria Rosaria Cecchetti entrata nel club nel 2008
(unitamente alla compianta Ivana Bravetti) dopo che per decenni non era stata
posta la giusta attenzione sul contributo che le donne, portatrici di
equilibrio e moderazione, oltre che di capacità progettuale, avrebbero potuto
dare.
È ben comprensibile quindi come l’atmosfera del Passaggio
della Campana di quest’anno sia stata particolare ed intensa. Ad impreziosire
la serata due eventi collaterali ed ugualmente importanti; un nuovo socio,
Fernando Coresi imprenditore nel settore della estrazione e lavorazione del
travertino è entrato a far parte del club. Giovane e motivato porterà
entusiasmo e capacità progettuale, entrambe necessarie per svegliare molti
dormienti. Si è inoltre celebrato il Passaggio della Campana del Leo club
sponsorizzato di recente dal Tivoli Host, con Francesco Perrella che ha passato
il testimone a Monica Parmegiani. Ma che anno sarà quello di Maria Rosaria?
Curiosità e molte
aspettative avvolgono
i primi passi della neo Presidente; ma la determinazione che la anima e la
qualità del suo percorso sociale e professionale sono garanzia di impegno e di
successo. Abbiamo voluto incontrala per misurare le sue emozioni e farci
anticipare le grandi linee del suo programma.
![]() |
Fernando Coresi |
D. Prima donna insieme
ad Ivana Bravetti ad entrare nel Club; prima donna oggi a ricoprire la carica
di Presidente: emozione, tranquillità, timore del giudizio dei “maschietti”;
quale stato d’animo prevale in te?
R. In quel giugno 2008 non ho pensato neanche per un momento
ad essere la prima donna ad entrare nel club, insieme ad Ivana ( moglie di un
grande lions Marcello Doddi); la decisione di partecipare nasceva dalla volontà
di impegnarsi in quel “We Serve” che non era per me ne femminile ne maschile ma
che ricomprendeva appunto il “Noi”, ognuno con le proprie capacità e disponibilità
indipendentemente dal genere. Quindi all’emozione che può provare ogni socio a
rappresentare il proprio club, si aggiunge quella di chi per la prima volta
riveste una carica che fino ad ora è sempre stata al maschile nonostante un
emendamento al Regolamento abbia permesso fin la 1987 l’ingresso di soci donna.
Il mio stato d’animo quindi è un mix di tutti questi sentimenti, ma senza
temere il giudizio di nessuno, neanche dei “maschietti” consapevole che tutto
ciò che faremo durante questo anno sarà soggetto anche a critiche, l’essenziale
è che siano sempre costruttive, anzi spero si trasformino nel tempo in
suggerimenti nella condivisione di tutte le iniziative con grande spirito di
servizio.
D. Nel discorso di
investitura hai ammesso che l’incarico assunto è gravoso, ma ti sei anche detta
certa di poter contare sul sostegno e l’esperienza del Direttivo. Come pensi di
coinvolgere “tutti gli uomini del Presidente” a darti collaborazione e presenza
attiva?
R. Il Direttivo ha già dato la sua disponibilità quando ha
accettato il ruolo che oggi ricopre per cui siamo pronti ad affrontare questo
nuovo anno lionistico in cui la collaborazione e la presenza attiva sarà di
tutti, perché abbiamo tanti progetti ed ognuno avrà il suo impegno al di la
della carica. Il segreto è essere e sentirsi squadra. Ed io sono abituata ad
agire in team.
D. Quale sono i progetti più significativi che
caratterizzeranno il tuo anno di Presidenza?
R. Molti i progetti, e a dire il vero la proposta della “
sfida di service per il Centenario dell’associazione internazionale” che si
propone di assistere oltre 100 milioni di persone entro giugno 2018, ci propone
4 campagne di Sfida su argomenti da sempre importanti per i Lions: i giovani,
la vista, alleviare la fame e proteggere l’ambiente.
Per i “giovani”, con il neonato Leo club Tivoli Host
condivideremo molte attività; crediamo molto nella collaborazione con le scuole
dove oltre a proporre il concorso un “Poster per la Pace”, abbiamo dato la
disponibilità per progetti MIUR, ci impegneremo a promuovere campagne informative
sulle dipendenze da alcool e da gioco con l’intervento di medici specialisti
che lavorano esclusivamente nel settore.
Per la “vista” faremo la campagna di raccolta degli occhiali
usati
Per “alleviare la fame” ci occuperemo di alcuni villaggi in
Etiopia dove persone che conosco danno la loro disponibilità da volontari nelle
Missioni. Li incontreremo e ci spiegheranno come sia facile aiutare queste
popolazioni nei loro luoghi con cose per noi semplici ma per loro molto
importanti.
“Sull’ambiente” inizieremo con l’adottare una aiuola nel
comune di Tivoli prendendocene cura nella manutenzione pere migliorare così il
decoro urbano.
Riprenderemo poi i
services di club quali “Ama la tua città”, “Viviamo un giorno per loro” ed
anche iniziando progetti che potranno essere realizzati in più annualità
lavorando sinergicamente con le realtà istituzionali ed associative del
territorio.
Q. Crisi di “Vocazioni”
lionistiche maschili; inesistenti quelle femminili: è ragionevole pensare che
la tua esperienza alla guida del club possa fungere da stimolo per altre donne
a seguire il tuo esempio?
R. Più che il mio esempio a fare da stimolo dovrà essere la
mia e la nostra capacità di diffondere e spiegare l’etica lionistica, di
attualizzare la Mission e di fare cose concrete con la massima apertura nelle
piazze e nelle scuole presenti nel tessuto della nostra città, perché l’esempio
non dovrà essere nel ruolo ma nelle azioni, nelle tante cose che faremo con un
entusiasmo che dovrà contagiare e coinvolgere.
Maria Rosaria, una vera e performante macchina da guerra che
siamo certi riuscirà a dare una forte spinta ad un club storico, carico di
benemerenze conquistate sul campo, ma che il logorio di oltre 40 anni di
attività ne ha un po’ appannato l’entusiasmo. Auguri presidente.
Vincenzo Pauselli
Nessun commento:
Posta un commento